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Nisi: "55/56 persone positive, 100 in isolamento"

Sono allentate da oggi le restrizioni per arginare la diffusione del Coronavirus a cui era ricorso il sindaco Nisi nei giorni scorsi: da oggi, sabato 6 febbraio, le attività commerciali hanno ritrovato il regolare orario di apertura. Lunedì, invece, tocca alla scuola, con la ripresa delle attività in presenza, fatta salva la facoltà per i genitori di richiedere la Didattica a Distanza.

E’ quanto emerso dalla diretta Facebook dello scorso giovedì: Nisi ha evidenziato numeri stabili nei contagi, a differenza del “chiacchiericcio” di paese e di messaggi veicolati su varie chat contenenti numeri ben diversi da quelli ufficiali. Stando al dato ricevuto dalla Prefettura, lo scorso 3 febbraio Noci contava 52 positivi e 37 in isolamento fiduciario. Puntuale la precisazione consueta dei dati rinvenuti dall’attività di tracciamento messa in atto dalla rete dei medici e pediatri: una classe è ancora in isolamento, ha detto il Sindaco, e l’attività di tracciamento é intensa; i dati più reali ci dicono che ci sono 55/56 persone positive e circa 100 in isolamento. Il contagio c’è e non possiamo stare tranquilli. La nostra attenzione non può dipendere dai numeri.

E qui il monito a non inseguire voci e rincorrere dati e nomi a ogni costo come avvenuto in questi giorni. In accordo con le Dirigenti Scolastiche e valutata nel complesso la situazione, sopratutto in riferimento al fatto che le classi in isolamento non hanno prodotto nuovi contagi, si è deciso di sospendere la didattica a distanza: lunedì gli studenti potranno tornare sui banchi auspicando nella massima collaborazione dei genitori, invitati da Nisi ad esercitare correttamente la loro responsabilità e non sottovalutare sintomi o situazioni a rischio.

Dall’incontro con i referenti della Confcommercio, inoltre, è stata allentata la stretta sulla limitazioni per le attività commerciali che dovranno, tuttavia, ancora sottostare a quanto previsto dal DPCM per le zone “arancioni”. Non c’è nessun cambio di colore, difatti, per la nostra regione, il rischio è ancora alto. Così come non c’è un cambio sostanziale nella situazione dei contagi a Noci: per continuare a prendersi cura della propria salute e di quella dei propri cari è essenziale prudenza e rigore. Le vittime che il nostro paese piange in questi giorni ne sono esempio: il virus c’è, non guarda in faccia nessuno e se vuole sa essere fatale.

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